VIS | UNA RETE PER SUPPORTARE LE VITTIME DI REATO
Descrizione
Il progetto VIS Network poggia appieno le sue fondamenta operative nella normativa comunitaria (COM. n. 274, DIR n. 275 e ss.) e trae spunto metodologico dalle esperienze consolidate dei Centri di Supporto Vittime presenti sul territorio nord-europeo (in particolare il Victim Support England & Wales e il Verenging Organisatie Slachtofferhulp olandese). VIS Network si è sviluppato, attraverso la sensibilizzazione e l’implementazione di network locali di assistenza alle vittime nei territori provinciali di Mantova, Pisa e Livorno.
L’attenzione è focalizzata sui diritti della vittima, soggetto che in un determinato momento e per determinate condizioni si trova a vivere una situazione di maggiore vulnerabilità e che pertanto, necessita di tutele particolari, di informazione, di protezione, di sostegno e di accompagnamento nei percorsi giudiziari e psico-sociali.
Obiettivi
Le varie fasi del progetto prevedono: il consolidamento della rete locale mediante azioni di sensibilizzazione sul tema, la formazione congiunta degli operatori delle istituzioni preposte e coinvolte nel processo di trattamento della vittima, la stipula di protocolli d’intesa tra associazioni e soggetti istituzionali territoriali per stabilire misure congiunte e comuni per la tutela/supporto delle vittime di reato lato sensu, la stesura di procedure operative concordate per la gestione del Centro di Supporto alle Vittime provinciale.
Metodologia
Coordinamento e gestione
Il coordinatore gestisce il budget e le attività, coordina il partenariato, organizza meeting e incontri tra partner, assicura il rispetto delle procedure e delle scadenze, il monitoraggio e il reporting finanziario, i partner realizzano congiuntamente, ciascuno con il budget assegnato e le proprie risorse umane, le azioni concordate e dettagliate nella Convenzione Interpartenariale.
Creazione della rete
Si realizza tra soggetti locali per l’assistenza alle vittime di reati comuni, viene formalizzata con accordi di rete uno per ciascuna area interessata dal progetto (Livorno, Pisa, Mantova). A Mantova viene effettuata la mappatura dei servizi locali per costruire la rete.
Informazione e disseminazione
Si realizzano campagne informative rivolte a differenti gruppi target di vittime, usando media diversi per favorire l’accessibilità linguistica e culturale, gli argomenti legati al tema dei diritti, prevenzione sociale per persone esposte al rischio di attività criminali, stili di vita e comportamenti ad alto rischio di vittimizzazione. Vengono inoltre redatti articoli a carattere scientifico per favorire la diffusione anche in ambito accademico. Si organizza una conferenza internazionale sulla vittimologia.
Formazione operatori
Viene effettuata la formazione congiunta degli operatori che entrano in contatto con le vittime, personale in forza alle istituzioni preposte e coinvolte nel processo di trattamento (forze di polizia, servizi sanitari, ecc). Si realizzano tre percorsi formativi, uno per ciascuna, area interessata, in due edizioni ciascuno, con una scansione modulare e le personalizzazioni dell’utenza. Ciascuno percorso comprende un workshop per lo scambio di buone pratiche tra operatori di ambiti diversi ed è previsto un workshop con contributi internazionali. Al termine vengono redatte delle Linee guida ad uso degli operatori che gestiscono un Centro per le Vittime.
Protocolli d’intesa
Sono stipulati protocolli tra i soggetti istituzionali della rete locale per stabilire misure congiunte per la tutela/supporto delle vittime: intese tra le forze di polizia e gli enti preposti alla sicurezza con gli enti locali; linee guida per l’operatività e il primo intervento; accordi volti ad assicurare il coordinato svolgimento sul territorio delle azioni in tema di sicurezza e assistenza.
Azione pilota: attivazione dei “Centri di supporto alle vittime”
Viene messo a punto un nuovo metodo per la creazione di “Centri di supporto alle vittime”, con procedure apprese dagli operatori in formazione mediante visite e “job training” presso Centri di supporto alle vittime già esistenti in Italia, tramite focus group su temi di interesse, incontri e scambi per l’importazione di buone pratiche. E’ inoltre prevista l’elaborazione di un metodo di valutazione per le vittime, e la diffusione scientifica.
Destinatari
Vittime di reato in senso ampio, con particolare riguardo alle fasce maggiormente esposte a rischio e a vulnerabilità (donne, minori, anziani, disabili).
Gruppo di Lavoro
Capofila
Provincia di Livorno
Provincia di Pisa
Co-beneficiari
Università di Pisa
FDE Istituo di Criminologia di Mantova
Sostenitori
Soc. Coop. Alce Nero Onlus
AIGA Mantova
AUSER Mantova
CAV – Centro Aiuto alla Vita di Mantova
Associati
INTERVICT-NL
Comune di Mantova
Polizia di Stato
Società della salute di Pisa
Az. Usl 6 di Livorno – Toscana
Azienda Ospedaliera Carlo Poma di Mantova
Provincia di Mantova