Angelo Puccia
Presidente | Project manager
Andrea Poltronieri
Psicologo e psicoterapeuta | Facilitatore
Cristina Zaniboni
Psicologa e psicoterapeuta | Facilitatore
Luigi Caracciolo
Criminologo
Silvia Pagliari
Volontaria Webradio
Alessandra Morselli
Vice Presidente | Project manager
Martina Mazzali
Architetto | Facilitatrice rigenerazione urbana
Stefano Barlati
Psichiatra clinico e forense
Giuseppe Sandri
Giurista | Criminologo
Arianna Fezzardi
Segretario | Psicologa e Psicoterapeuta
Michela Mauriello
Fundraiser | Grafica creativa
Lara Cornali
Psicologa | Facilitatrice
Mauro Bardi
Avvocato | Criminologo
Giulia Fiaccadori
Social Media Manager
Il nostro approccio
Il nostro approccio tiene in considerazione tutti gli attori coinvolti in un reato: l’autore, la vittima e la società, approfondendo le cause, le dinamiche, le conseguenze e promuovendo percorsi riparativi e riconciliativi.
Se vogliamo davvero comprendere perché una persona è coinvolta in un crimine, non possiamo affrontare la questione unicamente dal punto di vista della Legge. Il reato è un fatto umano e, per essere compreso, deve essere ricondotto all’interno di un sistema di relazioni ben più articolato.
La tradizione giuridica classica ha impostato il problema del crimine attingendo a modelli nei quali l’attenzione si è concentrata principalmente sul fatto antigiuridico in sè e sull’autore del comportamento, riservando alla vittima del reato e alla Società scarso rilievo. Nel corso del ‘900 sono mutati in modo radicale alcuni riferimenti e approcci al problema, restituendo al reato una più concreta dimensione sociale e, per questo, più complessa. I fenomeni sociali devono essere compresi rispetto alle loro caratteristiche più profonde.