Il progetto
La violenza nelle relazioni affettive è il focus principale del progetto VIOL.A, le azioni si rivolgeranno in particolare ai target: autore e vittima. L’approccio usato, considerando la violenza come il risultato di una “relazione disfunzionale”, mirerà a modificare tale relazione all’interno della coppia. Le cause della violenza sono (Corbari et Al., 2014; Di Marco, 2013):
a) il prodotto di valori culturali errati che legittimano il controllo e il potere degli uomini sulle donne all’interno delle relazioni di coppia;
b) il risultato di apprendimenti comportamentali e di distorsioni cognitive sulla gestione della relazione con il partner (Maniglio, 2011);
c) l’incapacità di gestione della rabbia e dell’aggressività.
Gli attori coinvolti dalla violenza
In accordo con la letteratura internazionale e con le evidenze fornite dalla numerosa casistica trattata dal nostro centro di supporto (oltre 95 casi, di cui il 70% connessi a dinamiche violente tra i partner), possiamo confermare che i tassi di violenza agita tra uomini e donne sono pressoché simili. Con questo intendiamo affermare che una relazione che usa la violenza (fisica, verbale, ecc.) come metodo di comunicazione e interazione non può che includere azioni poste e subite da entrambe gli attori.
Considerata l’esperienza empirica del nostro centro, nonché le ricerche sviluppate in area clinico-forense, riteniamo che per ridurre la violenza nelle relazioni affettive, occorra porre maggiore attenzione anche a chi agisce la violenza, tentando di comprenderne le cause (risk assesment), tentando di promuovere un cambiamento permanente (treatment) e di monitorarne l’efficacia e la recidiva (risk management), mantenendo come focus primario la protezione della persona vittima di violenza.
Obiettivo
L’obiettivo generale perseguito dal progetto è la prevenzione di dinamiche connesse alla violenza nelle relazioni affettive esercitata da partner abusanti nei confronti delle donne. Gli obiettivi specifici sono:
- Traduzione e adozione strumento di Assessment del rischio di recidiva di condotte violente HKT-R | Historische, Klinische en Toekomstige – Revisie (Bogaerts et al., 2014). Versione italiana a cura di (Puccia, Bardi, Bogaerts, 2016);
- Sensibilizzazione dei Servizi territoriali competenti per l’individuazione dei potenziali beneficiari dell’intervento;
- Formazione degli operatori in ambito sociale e penale sull’uso dello strumento HKT-R e sulla tematica della violenza all’interno delle relazioni affettive;
- Selezione di un gruppo di beneficiari da inserire nel “Percorsi di cambiamento per uomini che agiscono violenza”, in accordo con i Servizi;
- Promozione e disseminazione risultati.
Metodologia
Siamo convinti che per affrontare il fenomeno della violenza nelle relazioni affettive sia necessario un approccio multidisciplinare e multi-agency, ossia che promuova interventi rivolti a tutti gli attori coinvolti: autore, vittima e società.
LIBRA Onlus con questo progetto intende allargare la propria azione di contrasto e prevenzione, avvicinando alle consolidate attività rivolte alle vittime di violenza (Centro vittime) e alla società (programmi di prevenzione nelle scuole e incontri pubblici), anche un programma di cambiamento validato per uomini che agiscono violenza nei confronti delle partner o ex-partner.
Per affrontare efficacemente il problema della violenza sui partner è fondamentale adottare validate metodiche di assessment iniziale, ROM (Routine Outcome Monitoring) e follow-up, volte a comprendere quali siano i fattori di rischio e quelli protettivi che una persona può attivare attraverso i propri comportamenti.